Il giorno 31 ottobre nella nostra Diocesi sono stati ordinati quattro nuovi Diaconi permanenti. Grande festa per il popolo di Dio, grande gioia per i fedeli della Comunità di Santa Maria dei Martiri. Infatti uno dei quattro Diaconi, Antonio De Gruttola, fa parte della nostra parrocchia, nativo della comunità di San Michele - Turco. Prima dei doverosi auguri, una piccola introduzione storica per meglio comprendere la funzione pratica del Diacono permanente all'interno della Chiesa cattolica.
I Diaconi permanenti sono ordinati tra i battezzati celibi o anche sposati (se celibi, dopo l'ordinazione non possono più sposarsi). Sono abilitati a servire il popolo di Dio nella diaconia della liturgia della parola e della carità. Hanno facoltà di amministrare alcuni Sacramenti (Battesimo - Matrimonio), sono ministri ordinari della Santa Comunione ed esercitano il ministero della parola. Possono impartire benedizione di persone, luoghi ed oggetti, benedizioni eucaristiche e presiedere il Rito delle Esequie e altri liturgie fuori della Messa. Nelle celebrazioni e concelebrazioni eucaristiche, presiedute da un presbitero o da un Vescovo, la lettura del Vangelo è sempre di loro competenza.I paramenti liturgici del Diacono cattolico di rito romano sono la "stola diaconale" (indossata dalla spalla sinistra al fianco destro) e la "Dalmatica" (veste utilizzata soprattutto in celebrazioni solenni). La Dalmatica è una lunga tunica che arriva all'altezza delle ginocchia ed è provvista di ampie maniche, tutta ricamata; può essere di diversi colori liturgici a seconda del periodo che viene indossata.
Ai Diaconi non è fatto obbligo di portare l'abito talare; molti di essi aggiungono al proprio vestiario civile una spilla raffigurante una croce, a volte un Tau.
Tutto quanto premesso per evidenziare il gravoso e responsabile compito che i Diaconi dovranno svolgere al servizio di Dio e della Comunità cristiana.
Il nostro parroco, Don Costantino, per l'occasione, facendo proprio il suggerimento della comunità parrocchiale, ha donato al neo Diacono Antonio De Gruttola la veste identificativa del suo nuovo ordinamento: la Dalmatica.
Tutta la Comunità, associandosi al proprio parroco, formula ad Antonio gli AUGURI più vivi per un traguardo così prestigioso raggiunto e augura ancora che possa indossare sempre questa veste con l'orgoglio e l'umiltà, parametri di nobiltà per tutti i servitori di Cristo.
