Domenica 21 Novembre si è celebrata la domenica di Cristo Re.
“Egli è nostro Re e desidera regnare nei nostri cuori di figli di Dio. La sua regalità è di origine divina senza nulla a che vedere con l’immagine che abbiamo dei regni terreni. Cristo non domina, né cerca di imporsi perché non è venuto sulla Terra per essere servito, ma per servire. Sue armi sono la verità, la giustizia e l’amore; Cristo è Re perché perdonando e morendo sulla croce, per la remissione dei nostri peccati, crea una nuova unità fra gli uomini e, spezzando la spirale dell’odio, offre a tutti la possibilità di una vita nuova. Quindi il suo trono è la croce, la sua non è una corone regale, ma una corona di spine, preziosa perché lo innalza a Re di Gloria”.
Con questa introduzione fatta da una catechista, tutta la Comunità ha assistito alla Santa Messa domenicale.
Perché fosse percettibile ai presenti quanto enunciato, è stato posto a fianco dell’Ambone, vicino all’altare, una croce con alla sommità una corona di spine; un drappo rosso avvolgeva la sua base e su di esso era appoggiata una corona d’oro e di diamanti finti.
Questo a significare che a differenza del nostro modo comune di pensare al Re, come una persona ricca e potente, il Signore Dio è stato Re dei poveri e dei sofferenti ed è morto in croce per salvare tutti noi.
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