E' con piacere che proponiamo nell'angolo della “Cultura” del sito una persona che fa parte della nostra Comunità parrocchiale.
Una delle persone di cultura tra le più attive della nostra città, anche se la sua notorietà supera i confini cittadini.
Stiamo parlando del Prof. Nicola PREBENNA, cittadino Arianese, che spesso condivide con noi l’Eucarestia domenicale presso la Chiesa di San Michele al “TURCO”.
E’ stato piacevole conoscerlo: è una persona seria, rispettosa, affabile nell’interloquire, dotato di sana moralità.
Perché la sua esperienza possa essere di esempio per tutti noi adulti, ma soprattutto per i giovani, cercheremo di cogliere alcuni tratti della sua personalità, descrivendo l’evoluzione socio-culturale che lo caratterizza attraverso dati raccolti e da lui confermati.
Nasce in Ariano Irpino, in quel della Guardia, nel 1947.
Figlio di operai, dopo aver frequentato le scuole elementari e la 1° media nel nostro paese, tramite la conoscenza di un padre dell’ordine degli “SCOLOPI”, decide di trasferirsi ad Alatri, in provincia di Frosinone, per continuare gli studi, facendo parte della famiglia calasanziana, da S. Giuseppe Calsanzio, fondatore dell’ordine delle Scuole Pie. Si trasferisce a Roma per l’anno di rito del noviziato dove inizia gli studi liceali, che completa ad Ariano, dove nel frattempo è ritornato, presso il liceo classico “P.P.Parzanese”. Si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università Federico II di Napoli dove si laurea nel 1970.
Nell’anno scolastico 1970/71, inizia l’insegnamento di materie letterarie presso la Scuola Media “A. Covotta”; dopo un altro anno di insegnamento presso la Scuola Media “P.S.Mancini” si trasferisce all’Istituto Magistrale “Guido DORSO” e dal 1976 passa al Liceo “P.P.Parzanese” dove insegna Italiano e Latino, ricoprendo anche l’incarico di Vice Preside.
Nel 1981 partecipa a due concorsi presso il M.A.E. (Ministero Affari Esteri) e li supera, e viene destinato ad insegnare all’estero. Trascorre, quindi, cinque anni in Turchia, ad Istanbul, e nove anni in Francia.
Dopo questo periodo all’estero, rientra in Italia ed insegna ancora, per due anni, presso l’Istituto magistrale “Guido DORSO” di Ariano.
Dopo aver vinto un nuovo concorso torna nuovamente ad insegnare all’estero e questa volta va ad Atene e vi resta per sette anni. Conclude l’esperienza scolastica all’estero in qualità di Dirigente scolastico, funzione che eserciterà anche in Italia, fino al giorno del suo pensionamento, avvenuto nell’anno 2007.
In tutto questo peregrinare ha arricchito il suo bagaglio culturale e linguistico ed ha sempre avuto il conforto della famiglia, almeno fino a quando i figli, per frequentare l’università, non si sono dovuti separare dai genitori.
Da allora continua ad essere presente nel mondo della scuola in qualità di Dirigente scolastico presso l’Istituto paritario ITC “Carlo CATTANEO” in Avellino.
Collabora con diverse riviste tra cui: Vicum; Vernice; Poesia Meridiana e altre.
Presiede il gruppo di animazione culturale NEA AGORA’ ed è direttore della sezione Cultura del giornale web di TG NEWS TV.
Ogni anno, nella nostra città, cura le “LECTURAE DANTIS”, canti della Divina Commedia proposti, commentati e recitati, al pubblico. Inoltre è presente con le sue opere su numerose Antologie.
Il bilancio finora esposto, è a suo dire ancora provvisorio, in quanto sono molti i progetti che ha in cantiere tra cui future pubblicazioni ed impegni a 360 gradi nel sociale.
Uomo di cultura, di scuola e politicamente impegnato, nel 1980 fu eletto consigliere comunale nelle liste dell’allora P.S.I., incarico a cui dovette però rinunciare, due anni dopo, quando si trasferì all’estero.
Come uomo di cultura, il suo impegno letterario si esercita su tre direttrici: Narrativa, Poesia e Critica Letteraria. Una delle sue prime opere, L’APPRODO, narra della vita reale dei giovani nel periodo del dopoguerra, fatto di emigrazione e miseria, della voglia di emergere con tutte le forze possibili e lo scontro con la realtà di allora. Narra quindi il tentativo del protagonista di superare le difficoltà di una realtà dura e difficile, ma l’unica soluzione è l’approdo al destino triste dell’emigrazione.
Tra le altre opere, ricordiamo: TEMPO CHE VA, BARBE E VIRGULTI, (racconti), ecc.
Diversi sono i volumi di poesie pubblicate, tra cui: IN GURGITE VASTO, opera che gli valse il primo premio AECLANUM 2004; COME PER ACQUA CUPA, ERA IL MAGGIO ODOROSO ed altri.
Per la Critica Letteraria, ha fatto recensioni e studi particolari su diversi autori. Una delle opere più significative è IL SETTECENTO e L’AUTOBIOGRAFIA.
(Tutte le sue pubblicazioni cliccando qui)
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Concludendo, nel presentare il Prof. PREBENNA, pensiamo di aver contribuito a far conoscere una personalità non nota a tutti o, quanto meno, non conosciuta per i suoi veri valori culturali e morali. Deve essere per tutti noi concittadini motivo di orgoglio l’averlo conosciuto e, approfondendo la lettura delle sue opere, siamo sicuri che l’arricchimento culturale e morale non mancherà.